giovedì 29 settembre 2011

fughe di paglia

Increspature d'acqua, un ponte e alberi finti 
disegnati sulla cartapesta che si illumina all'alba, 
diorama per esseri impagliati da museo di scienze naturali;
un bravo tassidermista riuscirebbe ad adattarmi al paesaggio.

mercoledì 21 settembre 2011

questo sarà un post-o- bellissimo

Questa mattina la mia radio sveglia, più radio che sveglia, ha perso la sua unica funzione sintonizzandosi sul brusìo, intenso brusìo.. così ascoltavo la radio in streaming non rendendomi conto del ritardo nella trasmissione, 
calcolando male i tempi e 
riuscendo ciononostante -che bello scriverlo attaccato- ad arrivare in perfetto orario a lavoro.
C'è un complotto alle mie spalle del caso/del caos/della sveglia
che mi impedisce di agire a cazzo.
E il gerundio è ridondante.

domenica 11 settembre 2011

ad angolo, zia waller

.Che per conto mio, potrebbe essere già metà novembre prossimo
o aprile scorso 
perchè, 
con il tempo, ultimamente ci litigo, 
fingo interesse, lo strattono, lo maltratto e poi lo abbandono ma
non me lo filo, se non nel sonno;
ritengo giusto riposare bene, anche se può sembrar poco, 
allungare gli arti e stirarli occupando più e più spazio.
Creo mini bolle di benessere dove tutto viaggia alla mia velocità
quindi un'ora è un anno, 
a volte un giorno, 
più spesso è bisettimanale
e sono riuscita a mediare anche questo piccolo inconveniente. 
C'è poi chi pensa che io dovrei stare in India
ormai, trasposta, 
su un tappeto stinto ad ammaestrare/istruire scarafaggi: che almeno sappiano salutare educatamente quando ti tagliano la strada.. pensandoci sì, vivo in parallelo ma talmente obliqua da sembrare normale
E credo di non stare più qui da un bel pezzo, chi può dirlo?