Quindi oggi - in pieno abbiocco da dopolavoro - ho elaborato questa mia teoria delle coppie belle, mentre osservavo duetti scorrermi davanti agli occhi (anche nei ricordi). Premesso che per coppia, in questo caso, non intendo quella più semplice(?) uomoedonna che stanno insieme, espletando funzioni e pulsioni eterosessuali, ma anche le coppie di amici e conoscenti uomo/donna, uomo/uomo, uomo/cane, gatto/cane, cacio/pere...
Queste belle coppie a guardarle creano quella che io chiamerò interazione armonica, che per me equivale a un vero e proprio spazio terzo che è due ma non [2] bensì [1 più 1].
Si genera un insieme perfettamente accordato, dove distingui e i protagonisti e quello che producono, come per un pezzo musicale ben suonato che è
1 - strumento/i-
più 1 - musicista/i
uguale 3 -musica.
Non sono come le coppie guscio dure e fisse, chiuse, in cui tutto disturba e a te, esterno, non ti si nota neppure a far fracasso; non sono come quelle aperte, troppo aperte in cui, se partecipi, uno si spettina e l'altro arrugginisce ed è finita la festa.
Di loro, coppie belle, mi piace questo spazio creato che è unico e accogliente, ti invita anzi a partecipare senza che tu te ne accorga. Probabilmente a questo punto non si sarà capito nulla della mia teoria, ma tant'è..!!
Così me ne stavo beatamente seduta sul tram a pensare a questo duo di sostanza che speravo mi attendesse: Gorgonzola [1] più Cipolle [1] sulla pizza uguale cena perfetta di stasera[3].