martedì 9 marzo 2010

L'aspirapolvere di ricordi

Hai deciso così ma senza avere un piano predefinito.
Giorno per giorno, via un pezzo..
Prima gli abiti. I suoi cappotti e giacche, svasati sui fianchi e stretti di spalle, in fantasie anni '70.
E secondo me l'hai fatto per l'odore; quando qualcuno se ne va, sparisce, si allontana, a patire, prima degli occhi,  è l'olfatto.  Sudore dolce mischiato a crema per il corpo e borotalco.
Poi le foto. Tutte in fondo all'ultima scatola, nascosta in fondo all'ultimo cassetto dell'ultimo mobile, nascosto dietro la porta dell'ultima stanza, in fondo al corridoio.
Io credevo fosse per il dolore della perdita. Sciocca che sono.. Egoismo allo stato puro. Tu eri, sei e rimarrai un uomo dal sangue spesso e nero, a forza di aspirare e stai pian piano soffocando, papà. Dovresti deciderti a svuotarlo, quel dannato aspirapolvere.

3 commenti:

  1. O__O

    Basita.
    Amaro e taglientissimo.

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  2. l'ho riletto un sacco di volte questo post. non so che dire, è bellissimo

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  3. anche io come bionda l'ho riletto tante volte
    e ogni volta sono senza parole

    :*

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Ricorda: "Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre". Poi lèvati dalle palle.