domenica 23 ottobre 2011

mercoledì 19 ottobre 2011

Non c'è fretta

La mia testa funziona così, per immagini
e il 16 ottobre si è svegliata così, con un cerchio..

lunedì 17 ottobre 2011

la chiave

Cosa faccio io sveglia a quest'ora non lo so,
ma trovo pozze di idiozia in ogni dove
che si rincorrono
e cercano
cercano
cercano
cose
consigli
input
spunti
o spuntì.
Io non lo so
"quanto può sopravvivere un bambino di 2 anni dentro una macchina con i finestrini chiusi"??
ma te, che te lo sei chiesto
puoi provare a vedere come ti accolgo, 
se me lo vieni a chiedere di persona.

domenica 16 ottobre 2011

come un incubo

Il potere e la violenza mantengono lo stato di fatto, 
si scontrano solo in apparenza, 
alla fine viaggiano a braccetto.
Manganelli e bastoni
caschi e passamontagna
scudi di plastica e barricate
arrivano nella stessa piazza, sfidandosi in un duello antico
che non ha vinti nè vincitori;
solo vittime, tra chi non appartiene a nessuna delle due fazioni. 

guarda
leggi
pensa

domenica 9 ottobre 2011

carne di papera*

Arriva il friccico dalla finestra, a farlo apposta e io mi avvolgo come salamella nella coperta un po' pesante; quasi quasi come stare nel bosco.
Mi piace.
Vien su quella pelled'oca* da spauracchio d'incubo notturno
da emozione d'amore
da vento intorno a un falò serale che ti costringe a ruotare come un girarrosto.
Eh no che non lo posso fare il teatro, caro amico, arrossisco dei miei stessi pensieri, mi imbarazzo dell'altrui imbarazzo, mi si arrizza ovunque quella carne di papera e non è bello presentarsi ispida come un porcospino davanti al pubblico, perchè quand'è così anche il capello sconfigge la gravità. Di conseguenza, io mi copro, che ironia.
Dannato e sensibile cuoio capelluto.
Cuoio capelluto.. perchè mi fa pensare di avere in testa un mocassino?

venerdì 7 ottobre 2011

vaniglia e zenzero

Da un poco,
riguardo i suoi capelli rosso-arancioni
più lunghi dall'ultimo incontro
meno lucidi
stringe la matita nella mano sinistra
fino a far sbiancare le dita.
Con la destra sposta il ricciolo dall'occhio alla tempia fin dietro l'orecchio
una
due
tre
enne volte.
Scrive lettere a caso sul foglio
in corsivo
elegante
chinato
ogni lettera un desiderio.

martedì 4 ottobre 2011

facce da ossimoro

Equitalia ha uffici dai soffitti alti, decorati, 
un enorme tavolo di marmo ovale
al centro. 
Dà proprio il senso della macelleria, del sangue versato, 
il nostro per loro. Mortacci.
C'è pieno di schermi al plasma che trasmettono in loop 
immagini evocative di paesaggi da favola

le distese innevate del polo artico le valli verdi della Svizzera in estate con le Alpi a fare da sfondo i canyon di ogni dove
spiagge bianche e mare trasparente che contavo i granelli barriere coralline e atolli satolli di frutti tropicali cascate di Iguazù animali selvaggi

Tutte cose che
un comune mortale (leggi -normale contribuente-) non vedrà mai tutte, se è passato a versare da Equitalia.

E sotto le immagini scorrono scritte ancora più oniriche

..per un paese più giusto.. fidati di Equitalia..

Il suo fine è quello di contribuire a realizzare una maggiore equità fiscale,
dando impulso all'efficacia della riscossione attraverso la riduzione dei costi a carico dello Stato e la semplificazione del rapporto con il contribuente.


FOTTUTI STROZZINI. Non c'e scritto quello.
Potrei stare a raccontare la mia personale esperienza di "evasione" e raccontare di una cartella che mi chiedeva 387,23 euro, ridotta, dopo settimane di insistenza, a 61,23 euro (per un servizio di cui non ho usufruito) così composti
1. 20 euro di tassa rifiuti evasa in un appartamento in cui non abitavo da mesi
2. 41,23 euro di mora e interessi variamente spartiti
e USURAI CAROGNE non c'e scritto.

Le facce di quelli in coda con me, prima e dopo, stonavano con la musichetta lounge di sottofondo perchè gli evasori, quelli veri, stavano nascosti tra le palme, i granelli di sabbia e le onde trasparenti dei loro paradisi fiscali e, quelle immagini, con la scritta I LADRI SIAMO NOI, non c'erano.