La Romagna.. che luogo straordinario!!
Le migliori vacanze degli anni '90, sull'Appennino, a girar nei boschi della Campigna, a mangiar focaccia calda col rosmarino e la mortadella alle 6 del mattino, dopo la nottata dei bar.. perchè l'usanza era quella.
Giro dei bar, dalle 6 del pomeriggio alle 6 della mattina, tutti quelli del versante, dal Grottino all'Ernest, da Albert al Verme Club. Roba da lasciarci il fegato sul bancone.
Il bello è che in quei posti, se vai al chiosco di piadine al pomeriggio, trovi un cartello appeso fuori che, oltre alle farciture per la piada, - la migliore è sempre squaquerone e rucola - ti annuncia
"QUI NON SERVIAMO ALCOLICI".
E subito sotto, una lista lunga 35 cm con non so quanti tipi di birre: in bottiglia da 33cl, 66 cl, in lattina e, guardaguarda, anche alla spina. Ne ho dedotto che in Romagna la birra non è considerata un alcolico.
Ma non è di questo che volevo parlare..
Mi concentrerei su certi personaggi.
Tipo Nevio, detto il bradipo. Che ogni tre per due lo incontravi in stampelle o con un braccio ingessato; provatevi voi a guidare sui tornanti con in corpo un birrificio! Lui, secondo me, l'aveva presa come sfida personale. Quindi, vacci di malto che stasera riesco a prendere la curva senza uscir fuori strada!! mai riuscito, purtroppo e gli è sempre andata bene che non arrivava nessuno dall'altra parte. Ora il Nevio è sposato, ha due figlie che sono un amore e ha pure smesso con tutti i bar (ma non con quella media rossa che ha dato lo stesso colore di capelli alle bimbe, però solo una dopo cena, intendiamoci!)
Tipo la Nisca, bella lei, morbida, con scollature audaci per quel suo seno rosa e sodo, stava dietro al bancone. C'era sempre la ressa al bancone, tutti uomini.. vuoi non dargli torto? Pure a me a volte cadeva l'occhio su quel ben di dio così carnale!
Tipo il Ningia.. no, non Ninja, NINGIA.
Lui, beh.. mai visto sobrio. Birra in boccale nella mano destra, col braccio giù però che sembrava avesse un portachiavi a forma di.. Sempre pieno il bicchiere, la voce biascicata. Per seguirlo nelle circonvoluzioni vocali e mentali, dovevi anche tu raddoppiare il tasso alcolemico. Sennò ciaaaaoooo.
Il Ningia ha sempre avuto un ottimo carattere, si, forse un po' schivo (o schifo, a scelta) però tranquillo, pacato, sbronzo in pace insomma. Con qualche problema di vescica.. regolare a mezz'ora dalla chiusura dell'ultimo locale, lui doveva pisciare. Valutando la distanza da percorrere tra andare al bagno e rimanere al bancone, si abbassava la cerniera dei jeans e con un gran sorriso, si liberava del liquido in eccesso proprio lì, davanti a tutti, senza batter ciglio e, anzi, con soddisfazione.
Alla fine, Omar non c'ha più visto. Una mattina, stanco di dover pulire il suo piscio ogni volta, l'ha preso per la maglietta, l'ha scosso come uno shakeratore, schiumandogli la bionda come un bagnoschiuma nell'idromassaggio e gli ha urlato "Veh, stronsetto.. guarda che non sei a casa tua!! Non ce la fai ad arrivare al bagno, dio bo'??"
Faccetta di Ningia lo guarda, angelico e striscia le parole fin sul pavimento: "MMaa ormaaii l'hho ffaaattaaa.."
la pipì purificatrice!
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