venerdì 1 ottobre 2010

capriole nel prato

Il gioco che preferisco si fa in due, che potrebbero diventare tre, ma col tre coperto, che c'è ma si percepisce solo, come un respiro troppo affannato e non come un rantolo, come un profumo che resta nel cassetto ma si perde sulla federa del cuscino.
Le regole sono due.
Nella dinamica del gioco è importante che chi conduce faccia credere al secondo che è lui, in realtà a guidare, e che lo creda fino alla fine; se si finisce fuori strada, potrà dirgli "è colpa tua".
Nella dinamica del gioco è importante che il secondo faccia credere al primo di essere convinto di condurre, fino alla fine, per potergli dire "scusa, mi dispiace".
Nel finale, sempre si finisce a rotolare giù per una collina, ma non è così traumatico, perchè non c'è strada, non ci sono colpe nè scuse, non c'è respiro affannato. 
Rimane solo il profumo, annodato ai pensieri.
Se il gioco è stato realmente condiviso, rispettando le regole, le mani si cercheranno ancora. Insieme a tutto il resto.

14 commenti:

  1. se trovi la risposta, sì.. :)

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  2. Conosco questo gioco...si chiama ENFISEMA! :)

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  3. Un gioco delle parti.
    Un modo alquanto Pirandelliano per descrivere un rapporto di coppia... :)

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  4. grace@ ero certa che l'avessi provato anche tu.
    Soffocante, a volte, trovi? ;)
    monsieur@ gioco e recita, più o meno consapevole, purchè sia divertente. Benvenuto, comunque.

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  5. Una variante (migliorativa) è quella dove le regole dei ruoli dei due giocatori si scambiano in continuazione. In questa versione in fondo alla collina c'è una spiaggia.

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  6. marziano@ :) sì, approvo la variante.

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  7. Alli@ :)) bella domanda! come sono andati i festeggiamenti dell'uva?

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  8. Bella domanda pure la tua ... e chi se lo ricorda? Vuol dire bene, allora...

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  9. mi piace "il profumo annodato ai pensieri"...mi piace....e se invece il gioco, nel gioco, nessuno dei due facessi finta che sia l'altro a guidare (il gioco), se invece il gioco lo conducessero insieme, apportando ognuno il proprio contributo, variante, imprevisto?? Se...le persone smettessero di credere di essere uniche, di essere isole e si fondessero davvero, tra pensieri e anima?
    In fondo alla collina...ci sarebbe solo un bellissimo campo di girasoli...e risa...e sudore...e pensieri legati tra profumo e sudore di amore....

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  10. chica@ questa è bellissima. Con i campi di girasole e tutto quel sudore...
    Non so se serva smettere di considerarsi unici, perchè è importante per me conservare la diversità come qualità; questo non mi impedisce di credere che ci si possa fondere, proprio in virtù delle differenze. Riunire anime, corpi e pensieri per trovare gli orizzonti.

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  11. il senso era "se le persone smettessero di credersi uniche depositarie di verità assolute e su tale pensiero basare la propria vita e prevaricare gli altri".....l'unicità e le peculiarietà di ognuno di noi sono bellissime..altrimenti saremmo macchine con circuiti in codice binario..:D...accettarsi e smussare gli angoli, per quanto possibile.....e se tutte le tessere coincidono , alla fine il puzzle sarà proprio il quadro nel mio blog...:D

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  12. e quel quadro mi piace tanto! :)

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Ricorda: "Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre". Poi lèvati dalle palle.