domenica 13 dicembre 2015

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C'è stata un'occasione in cui la sveglia ha trillato fino a spegnersi e tu niente, neanche ti sei voltato per il disturbo.
C'è stata una nottata che era quasi alba e sei rientrato storto e accaldato, ma profondamente incazzato. Hai sbattuto la porta, preso di spalla l'angoliera, preso a calci quello stronzo tappetino del bagno, vomitato nel cesso tutte le occasioni perdute.
C'è stata una serata che era la fine di un pomeriggio deluso e non era ora; meglio chiamare, vedere, organizzare, ordinare negroni. Osservare le facce e qualche occhiata audace con una parlata melliflua, chè continua a non essere l'ora.
C'è stato un pomeriggio trascorso a stento a sfogliare testi sul decapaggio, i metalli, i capelli, uno vale l'altro per quanto può interessare.
C'è stato un pranzo tra amici finito troppo in fretta.
C'è stata una mattina dai contorni confusi come nella nebbia là fuori, il caffè a lungo lo osservi e raffredda, esci a scaldarti. Cioccolata con panna grazie.
Dove dovrebbe ricominciare.

3 commenti:

Ricorda: "Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre". Poi lèvati dalle palle.