mercoledì 14 ottobre 2015

Shining

La superiorità del gatto d'appartamento è innegabile e quelli che si ostinano a fare no con la testa, non hanno capito che il potere appartiene già a Lui.
Intanto è Lui il padrone di casa , che sia maschio o femmina, castrato o meno, avrà sempre più palle di voi per tenervi testa e più tempo per dormire nel vostro letto.
Un gatto fa di ogni gesto e avventura un'esperienza; non è vero che dimentica, finge. Dissimula. 
Per destabilizzarvi emotivamente.
Sarà la goccia instancabile che vi perforerà i timpani e gli attributi se, dopo l'intervallo a cui lo avete abituato, non gli darete la pappa. A lui non fregherà nulla di scavare un tunnel dalla lettiera al centro della terra, di scardinare a graffi e morsi la porta della stanza in cui lo avete chiuso, di masticarvi piante, abiti e libri per poi vomitarveli mischiati ai peli sul cappotto o sulle scarpe nuove nuove. 
A voi si. 
Vi alzerete dal letto, dove pensavate ingenuamente di poter dormire un altro po', o dalla poltrona, dove credevate di riuscire a guardare un film in streaming, senza interruzioni, con lo sguardo di Jack Torrence cercherete una mannaia e, nel momento esatto in cui state per calargliela sul capino, Lui miagolerà, fissandovi con gli occhioni parlanti: "Hai sentito anche tu? Rumori. Credo siano i vicini. Certo un appartamento più silenzioso.. Non so come tu abbia scelto di vivere qui. Comunque, visto che sei in piedi, mi prepareresti uno spuntino?". 
Farà le fusa, la merdina, stendendosi sul fianco, leccandosi la zampetta - maledette paffute zampe di gatto- e socchiudendo gli occhi. E voi, imbecilli, gli gratterete la zona sotto il mento, quella del perdono loro e della sottomissione vostra.
Lui, loro, riusciranno a convincervi che sono stati davvero i vicini di casa, a produrre rumori, disastro e vomito, come degli illusionisti, e solo voi perderete la memoria. Tutte le volte. Alimenteranno la loro già spiccata autostima, nutrendola col vostro senso di colpa, e se ne andranno a coda dritta e fiera ad occupare il posto caldo che era vostro, prima di alzarvi; mentre voi rimarrete rancorosi ad ascoltare il silenzio, a macerarvi la coscienza, come pensar male di quel batuffolo fuffoso.



Poi gli farete una foto e la pubblicherete, ovunque.

10 commenti:

  1. meraviglioso questo post.
    (il gatto è un essere superiore)

    RispondiElimina
  2. miao, miao
    mmiiiiiaaaauuuuuoooooooooooooo

    RispondiElimina
  3. Tanto l'ho già riposta la mannaia.

    RispondiElimina
  4. Credo ci sia un errore interpretativo: il gatto non ha sette vite.
    Il gatto ne ha una e la punta del cacciavite lo sa.
    Al limite ha sette VITI ed ecco rispuntare il cacciavite che sapientemente saprebbe dove infilargliele.
    Il cacciavite la sa lunga.
    Il gatto pure.

    Quindi, con l'aiuto di un cacciavite, di una teglia avente opportune dimensioni e di una manciata di patate, il problema sarebbe risolto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Immagino, ma ho altro da fare col cacciavite. Tipo bucare le gomme ai vicini.

      Elimina
  5. Risposte
    1. Lo so. Siete tanto brave persone, gentili, e salutate sempre.

      Elimina

Ricorda: "Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre". Poi lèvati dalle palle.