venerdì 23 novembre 2012

perimetri

La luce dell'alba è ancora bassa. 
Lui spunta sulla collinetta, dietro gli alberi, incappucciato in un impermeabile bianco lungo fino ai piedi, la faccia nell'ombra. 
Da lontano sa di sembrare un abito dimenticato dal vento appeso al ramo. Fa lo stesso effetto  visto di giorno tanto è magro, forse per quello si concede l'insonnia notturna e si ritira dal sole.
Poggia a terra un secchio senza guardare dove e si ferma a fissare la recinzione del cortiletto per lunghi, lunghissimi minuti. Con il piede sposta le foglie impastate con la terra umida e comincia a disegnare qualcosa, senza guardare. Salirà la nebbia tra poco, da qui la vede. Gli occhi sono fissi alla recinzione. Più in basso comincia la strada che sale verso il paese, deserta ancora; indietreggia verso un bidone blu raccogliendo ciò che aveva posato, ne rovescia il contenuto e aspetta, immobile.
E' in ritardo oggi, pensa, quando spunta dalla curva il pullman che sale verso il paese, la prima corsa.
La vedrà, seduta in un posto finestrino, voltata verso di lui, a seguirlo con lo sguardo finchè non si supera la curva. La cerca.
Per invenzione gli è parso che lei, qualche volta, lo vedesse dritto negli occhi e in quell'invenzione, d'istinto, si sarebbe levato il cappuccio, ma per eccesso di realismo ha chinato ancor più la testa, sprofondando il collo. 

Lei ogni mattina si chiede come faccia quell'indumento abbandonato da settimane sull'albero a non ingrigire, più altre cose inutili sui lati corti di un ovale; perchè a lei il vermuth nessuno l'aveva mai servito in un bicchiere ovale, fino a poco tempo fa. Una forma premonitrice della successiva ebbrezza, non è tanto reggerlo il bicchiere, ma è bere.
Se non avete mai provato, non potete capire. Così lei aveva provato versandosi tutto il contenuto addosso; il barista l'aveva guardata con aria da saputello e le aveva detto: "devi bere dal lato corto".  
Da quando l'ovale aveva dei lati? Che poi la definizione adatta era a sezione ellittica.. Come si misura la circonferenza di un ellisse e soprattutto, si chiama circonferenza? Domande a cui, fino a ieri avrebbe dato risposta, ora aveva deciso di smettere. Oggi. Quindi, per lei, i lati corti dell'ovale erano i gaetani, così. Quella mattina il dolore alla testa non aveva forma, mentre dimenticava i dubbi sullo straccio appeso ai rami.

8 commenti:

  1. sconcertato
    ho persino googlato un paragrafo per controllare che fosse robba proprio tua
    complimenti
    Per i matedanimo allego anche la formula per il calcolo del perimetro
    Legenda:
    2p = perimetro
    a = semiasse minore
    b = semiasse maggiore

    perimetro dell' ellisse:
    2p = π√[2(a²+b²)]

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  2. Un racconto di matematica precisione ... direi pure, che le nebbie mi hanno ricordato Antonioni,ma non solo. Un bacio.

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  3. caro Ettore...ehm... volevo dire cara Lucy, vedo con grande, immenso piacere che il mio desiderio di vedere un tuo nuovo post si è avverato con istantanea magia... :-))))

    un grandissimo abbraccio!

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    1. I tunnel fanno miracoli. Certo coi baffi, l'effetto sarebbe stato Super, ma anche così..
      ;)

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  4. insomma, ti sei versata addosso il drink e c'hai ricamato sto popo' di roba...clap clap!!

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    1. Come si suol dire, ho il vermuth solitario che mi sprona. Inchino e riverenza.

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  5. Per-i-metri...Mi verrebbe da pensare. Quelli che dividono l'impermeabile bianco e quello che c'è dentro dall'autobus e da quella che c'è dentro o magari quelli che separano Genova da Torino, ma anche quelli che mancano a me per essere alta come lo Zio Scriba ;-)

    Vanì

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Ricorda: "Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre". Poi lèvati dalle palle.