Tenne accesa la lampada, sua antica dimora, per abbronzarsi come Carlo Conti o Cassius Clay; poi dovette arrendersi e confessare a se stesso che gli era sempre sembrata più una teiera, o un samovar, tanto caro agli scrittori russi, così in loro onore tirò su un muro di fette di salame ungherese e preparò un'insalata con maionese vegana. Quand'ecco una voce sussurrare:
"
Io sono giapponese e la maionese vegana non esiste..
Ma se vuoi hai tre
desideri a disposizione.
-Davvero?
No. Però mi diverto così."
A quel punto si zittì, lasciando dietro di sè una scia chimica, due mozzarelle
vaccine (autistiche) e la scritta CIAONEEE così come si legge.
mi è piaciuto questo tuo ritorno alla gloriosa luce del passato
RispondiEliminaquasi a voler rallentare l'inevitabile scorrere del tempo
C'è un mortorio qui. (Piace anche a me, forse sei rimasto solo tu a leggere. Meglio!)
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