venerdì 4 dicembre 2015

Fritto misto sabaudo

Nessuno me l'ha chiesto, o forse sì, in separata sede, quindi credo mi lancerò senza freni in questa impresa di raccontare ricette a modo mio, quindi tu, che leggi, (Fracatz) e nemmeno me l'hai chiesto, vai sereno senza l'hashtag.
Sto qui a dirti, senza averne cognizione alcuna se non quella di averlo mangiato, che cos'è per me il fritto misto alla piemontese, semmai ti fosse venuta in mente l'idea di assaggiarlo o di andare su Wikipedia a vedere Cos'è??
Il fritto misto alla piemontese nasce dall'antica tradizione della cucina povera, altrimenti detta ayurvedichenonsibuttavianiente.
Il piatto si compone di frattaglie di carni di varia origine (bovina suina ovina) e pezzi più nobili (carrè di agnello appena uscito dal coiffeur), cosce di pollo e anfibio (nel senso di rana, al pollo vengono levate le calzature), qualcuno oserà aggiungere polpette e salsiccia, i più invasati anche cotolette di parenti vegani che tanto non apprezzerebbero il piatto.
A ciò si aggiungono verdure di stagione a tocchetti, ricordando che il periodo adatto a consumare il fritto è l'autunno/inverno. Se poi vuoi rischiare un collasso cardiocircolatorio in estate, fai un po' come cazzo ti pare. Ma muori felice.
Come se non bastasse, per dare un tocco di nobiltà al piatto, si osa  accoppiare sorprese dolci (amaretti, semolini, pezzi di mela, gianduiotti, meringhe, zabajone, avanzi di pandoro e torrone, confetti, mou, gommose alla liquirizia - da gianduiotti sto esagerando, te ne sei accorto?).
Il tutto è pastellato croccante leggero e fritto (ossimoro evidente) dai più sapienti e schizzinosi servito e mangiato in piatti separati, dai tolleranti e coraggiosi in un piatto unico. Da qualcuno in un secchio, con una mentina sopra. 
E bon appetit!

(Che poi Fracatz manco me l'ha chiesto, ma io ci voglio bene e scrivo per non farlo preoccupare.)

7 commenti:

  1. l'ho apprezzato molto nella mia ultima gita nel torinese di due anni or sono!!

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    1. Devo fare anch'io così, allontanarmi dal torinese e tornarci ogni due anni, in gita.

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  2. brava,non bisogna fare i fussy come i ragazzi odierni
    qualora poi ti saltasse in mente di cucinartelo da te non dimenticare di preparare la pastella con la birra, possibilmente fermentata in casa
    ah dimenticavo quasi quasi ti faccio gli auguri per il natale, qualora non ci dovessimo rivedere per l'occorrenza
    (comunque mi sembri di buon umore)

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    1. Il filtro è ottimo, Frà. Buon umore salva come buon vino e buona birra. Auguri (ma chissà, ci rivedremo in qualche presepe vivente).

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  3. Alcuni anni fa l'ho mangiato in un ristorante di Asti. Piatto molto originale, credo non abbia eguali nella cucina italica.

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Ricorda: "Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre". Poi lèvati dalle palle.