Ci riesco a pensare alle cose di oggi
perchè, prima o poi, arriva l'ora delle pulizie
ho ritrovato tra i cuscini del divano, sotto, in mezzo
cose perdute
dimenticate
una corda per saltare
un biglietto del treno
un topolino finto senza coda
tutto sgraffiato
e polvere, polvere, tanta polvere.
Ho nostalgia, adesso che ci penso
era più d'impatto la scopa;
ramazzi e sollevi, fai nuvole che si spargono
e ciò che sta sotto si ritrova sopra
creando il vero caos
nel mio ordinato disordine.
E come se non bastasse,
la vecchia befana si è trasformata
in giovane rappresentante del folletto..
che viene ad aspirarti i marroni anche il giorno di festa.
Già che c'era, dovevo approfittarne.
e polvere, polvere, tanta polvere.
Ho nostalgia, adesso che ci penso
era più d'impatto la scopa;
ramazzi e sollevi, fai nuvole che si spargono
e ciò che sta sotto si ritrova sopra
creando il vero caos
nel mio ordinato disordine.
E come se non bastasse,
la vecchia befana si è trasformata
in giovane rappresentante del folletto..
che viene ad aspirarti i marroni anche il giorno di festa.
Già che c'era, dovevo approfittarne.
Nel penultimo verso si parla di castagne?
RispondiEliminaglassate. :D
RispondiEliminae perché non ne hai approfittato?
RispondiElimina:-)
it@ è arrivato tardi, l'omino. Maledetto..
RispondiEliminaHo visto arrivare una befana sull'aspirapolvere, non aveva la calzetta ma dei stivaletti con il tacco da leccare. Sono stato bravo quest'anno.
RispondiEliminaAlli@..mmh.. mi stai suggerendo che dovevo approfittare dell'omino in altro modo? :D
RispondiEliminaNo,il giovane rappresentante del folletto è la frutta ; la DISPERAZIONE! :D
RispondiElimina. , ...ecco, meglio!
RispondiEliminagreiss@ al volo. Al VOLO mi capisci!!
RispondiEliminaNo, è che a me la befana piace un casino, mi vengono in mente cose sconce. Come dice Allen in "Io e Annie", da bambino io ero innamorato della strega cattiva, non di Biancaneve (anche quando si trasforma nella vecchia e brutta).
RispondiEliminaVolevo astenermi ma poi non mi sono astenuto. Mi capita uguale quando ci sono le elezioni.
RispondiEliminaarturo@ e ce la fai a superare il disgusto?
RispondiEliminaUHHH l'omino del folletto!! lo avrei congelato sulla soglia di casa. No dico, è tutta la notte che ramazzo a destra e a manca e arrivi solo ora? non ci sono più gli omini di una volta :-)
RispondiEliminaNeanche uno spicciolo? Non ci sono piu' le pulizie di divano di una volta.
RispondiEliminaDovresti provare dicendo Beato kissofa', poi fammi sapere.
@ patèd'animo: che ci vuoi fare la mia parte ingenua in quei momenti prevale ancora sempre...
RispondiEliminaettore@ gli spicci è già tanto se li ritrovo nel portamonete.. makecefarà 'sto sofà?
RispondiEliminaColgo solo ora lo skyline alberelloso. Finesse.
RispondiEliminamisterb@ potrei tirarmela un po' in effetti, e stare a raccontare del tempo speso per la metrica delle parole (metrica vera. misurate una per una), per l'architettura di questo pezzo che deve colpire anche l'occhio -e farlo nero- e per la fatica con cui ho costruito il tutto.
RispondiEliminaE invece, mio dear Mr AldiWait, è proprio solo Culo.
L'attitudine divoratrice dei divani è da sempre un mio pallino.
RispondiEliminaSe cerchi bene mi sa che trovi anche il rappresentante del folletto. Forse anche vivo.
Le occasioni tornano.
Ma a(s)cari non ne hai trovato?
RispondiEliminaSe ne catturavi uno, l'ometto del folletto potevi mandarlo a scopare il mare.
Ecco...Vado a cercarmi fra i cuscini del divano, magari mi son persa lì...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=ZmKPB2w-kaI
RispondiElimina:=)