domenica 4 luglio 2010

Le parole stanno a zero

"Certe volte penso, ma lo penso veramente, che bisognerebbe piantarla con questa storia del parlare. Perchè tanto non serve a niente.. e la sincerità è un incidente e non è nemmeno che faccia così bene come comunemente si pensa. Parlare non risolve i problemi, semmai gli dà una lisciatina. Non si può fare affidamento sulle parole, e questo è tutto. In certi momenti, quando guardi qualcuno che ti ha detto una cosa che avevi messo da parte convinto che fra voi avesse un qualche valore, e t'accorgi che manco se la ricorda, quella cosa, allora pensi che è proprio meglio che lasci perdere e non ci pensi neanche più, capito."

D.De Silva, Non avevo capito niente

Che per caso, mentre spolvero la libreria, cristonando per il caldo e per il nervoso che poco poco mi accompagna quando vorrei passare la giornata in mutande stesa nel letto ma un letto con materasso ad acqua a temperatura-frigo, ascoltando Mina cantare "Brava".. mi cade 'sto libro con le pagine 64-65 a baciare il pavimento.
Lo raccolgo e c'è un appunto sul margine scritto a matita, da me: "l'inutilità del parlare". Ripensaci.
Me lo dovevo tatuare sul polso.

13 commenti:

  1. Se non parli, pensi.
    Se pensi, ti incazzi.
    Se ti incazzi in silenzio, pensando, ti viene il mal di stomaco.
    Non credo all'inutilità del parlare.
    Credo all'inutilità del parlare SOLO per parlare.
    E tacere sempre nel silenzio dei monti o nella notte in riva al mare.

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  2. Sono d'accordo con l'amico pietro, non è vero che parlare non serve, anzi
    meglio il confronto che lo scontro
    certto poi bisognerebbe ricordare cosa si è detto
    ma a volte questo non conviene e allora...

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  3. viva i jalisse :-D

    Pavese diceva...basta un pò di silenzio e ogni cosa ritorna nel suo posto reale....

    un anonimo omonimo di se stesso dice...che senso hanno le mie parole se è nel silenzio che mi vieni a cercare... ;-)

    abbraccio luce :)

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  4. credo piuttosto nell'inutilità di chi ascolta, spesso.

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  5. "Certe volte penso, ma lo penso veramente..". C'è un senso nelle parole che si scrivono e in quelle che si dicono. Senso personale, soggettivo, momentaneo, evocativo.
    Il senso che gli davo io è che non sempre è utile parlare ma è sempre inutile sprecare le parole con qualcuno che non ascolta.

    luca@ :) io abbraccio te.
    pitt@ ma brad pitt??? si, lo so, è una battuta scema. Comunque, sull'inutilità di chi ascolta, sono d'accordo con te.

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  6. l'ho letto! Ha mezza ragione, ma che te lo dico a fare??!

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  7. Ecco. Appunto. Bisogna capire quali sono i momenti in cui le parole verranno sprecate. Ma non credo ci riuscirò mai...

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  8. se imparassimo a guardare ai fatti forse nel mondo ci sarebbero meno equivoci. e meno opinionisti.

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  9. Io ammazzerei Vanvera! Tutti parlano a lei..staSStronza! ;-)

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  10. Io guardo il telegiornale senza l'audio, le notizie vengono bene.

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  11. ubi@ già so!! :)
    poison@ purtroppo, io ci arrivo sempre dopo. Quando è tardi.
    metro@ e poi Vespa chi invita a "Porta A Porta"?
    grace@ ma lei, li ascolterà??
    pagnino@ io ho buttato la tv, figurati.. senza audio dev'essere uno spasso, però.

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  12. Parlare per dire delle cose, in altre parole: comunicare. Tutto il resto sono solo chiacchere.

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  13. Uff...a chi lo dici.
    Giusto ieri per il troppo parlare stavo per fare grooossi casini...

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Ricorda: "Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre". Poi lèvati dalle palle.