"Certe volte penso, ma lo penso veramente, che bisognerebbe piantarla con questa storia del parlare. Perchè tanto non serve a niente.. e la sincerità è un incidente e non è nemmeno che faccia così bene come comunemente si pensa. Parlare non risolve i problemi, semmai gli dà una lisciatina. Non si può fare affidamento sulle parole, e questo è tutto. In certi momenti, quando guardi qualcuno che ti ha detto una cosa che avevi messo da parte convinto che fra voi avesse un qualche valore, e t'accorgi che manco se la ricorda, quella cosa, allora pensi che è proprio meglio che lasci perdere e non ci pensi neanche più, capito."
D.De Silva, Non avevo capito niente
Che per caso, mentre spolvero la libreria, cristonando per il caldo e per il nervoso che poco poco mi accompagna quando vorrei passare la giornata in mutande stesa nel letto ma un letto con materasso ad acqua a temperatura-frigo, ascoltando Mina cantare "Brava".. mi cade 'sto libro con le pagine 64-65 a baciare il pavimento.
Lo raccolgo e c'è un appunto sul margine scritto a matita, da me: "l'inutilità del parlare". Ripensaci.
Me lo dovevo tatuare sul polso.
Se non parli, pensi.
RispondiEliminaSe pensi, ti incazzi.
Se ti incazzi in silenzio, pensando, ti viene il mal di stomaco.
Non credo all'inutilità del parlare.
Credo all'inutilità del parlare SOLO per parlare.
E tacere sempre nel silenzio dei monti o nella notte in riva al mare.
Sono d'accordo con l'amico pietro, non è vero che parlare non serve, anzi
RispondiEliminameglio il confronto che lo scontro
certto poi bisognerebbe ricordare cosa si è detto
ma a volte questo non conviene e allora...
viva i jalisse :-D
RispondiEliminaPavese diceva...basta un pò di silenzio e ogni cosa ritorna nel suo posto reale....
un anonimo omonimo di se stesso dice...che senso hanno le mie parole se è nel silenzio che mi vieni a cercare... ;-)
abbraccio luce :)
credo piuttosto nell'inutilità di chi ascolta, spesso.
RispondiElimina"Certe volte penso, ma lo penso veramente..". C'è un senso nelle parole che si scrivono e in quelle che si dicono. Senso personale, soggettivo, momentaneo, evocativo.
RispondiEliminaIl senso che gli davo io è che non sempre è utile parlare ma è sempre inutile sprecare le parole con qualcuno che non ascolta.
luca@ :) io abbraccio te.
pitt@ ma brad pitt??? si, lo so, è una battuta scema. Comunque, sull'inutilità di chi ascolta, sono d'accordo con te.
l'ho letto! Ha mezza ragione, ma che te lo dico a fare??!
RispondiEliminaEcco. Appunto. Bisogna capire quali sono i momenti in cui le parole verranno sprecate. Ma non credo ci riuscirò mai...
RispondiEliminase imparassimo a guardare ai fatti forse nel mondo ci sarebbero meno equivoci. e meno opinionisti.
RispondiEliminaIo ammazzerei Vanvera! Tutti parlano a lei..staSStronza! ;-)
RispondiEliminaIo guardo il telegiornale senza l'audio, le notizie vengono bene.
RispondiEliminaubi@ già so!! :)
RispondiEliminapoison@ purtroppo, io ci arrivo sempre dopo. Quando è tardi.
metro@ e poi Vespa chi invita a "Porta A Porta"?
grace@ ma lei, li ascolterà??
pagnino@ io ho buttato la tv, figurati.. senza audio dev'essere uno spasso, però.
Parlare per dire delle cose, in altre parole: comunicare. Tutto il resto sono solo chiacchere.
RispondiEliminaUff...a chi lo dici.
RispondiEliminaGiusto ieri per il troppo parlare stavo per fare grooossi casini...