Lui sonnecchia, quasi annoiato.
Se ne sta acciambellato sul divano a leccarsi con veemenza;
d'un tratto addrizza le orecchie,
perchè sa che lei sta arrivando.
Lei prima era sul letto.
Poi si tira su, stiracchia le zampe e gli zompa di fianco, addosso, puntellandolo e abbracciandolo.
Si fa fare la toeletta, smorfiosa gatta pigra e indolente.
E lui ci sta, un po' per piacere, un po' per prepotenza.
La lava, la lava. Si tiene addosso le zampe, si fa spingere e abbracciare.
Pur di leccarla.
Non conoscono mediazioni.
Sono morsi e soffi quando è ora di allontanarsi.
Per tornare alle posizioni di partenza e ricominciare a giocare.
Invidio questo loro rapporto di esclusiva comprensione superficiale.
per un attimo ho pensato ti riferissi a un coinquilino inopportuno! Ciao Patè!!:))
RispondiElimina:))) fortuna che sei tornato! ciao Ubi..
RispondiEliminaSe non è fottuto amore questo...
RispondiEliminaSei sicura che sia superficiale?
RispondiEliminamarziano@ inteso come di superficie, si. ;)
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