Quando affiora la consapevolezza che cambiando giusto un paio delle scelte fatte in passato, tutto avrebbe preso sapori e colori "diversi", un po' mi tremano le gambe.
Quando mi ricordo che "diversi" non vuol dire necessariamente migliori, quasi quasi sorrido.
Quando penso che sto preparando la vita da abitare da oggi in avanti, mi brucia l'occhio sinistro.
Quando faccio un bilancio di queste stronzate, e mi formicola il sopracciglio, sono convinta che è ora di bere un negroni.
Porca zozza e io che sono astemia, quando mi formicola il sopracciglio o mi brucia l'occhio sinistro, come faccio?!?!?!?
RispondiEliminaSe mio nonno c'aveva le ruote, vendevo angurie col carretto in giro per Genova...
RispondiEliminaPS: un negrosky preventivo per me grazie
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RispondiEliminaC'ha preso gusto...
RispondiEliminaragno@ è un tic, vero?
RispondiEliminaQuesto è RIBADIRE UN CONCETTO, grande RAGNO!
RispondiEliminaPatè...è un po' come quando a me titilla la chiappa sinistra e il giorno dopo diluvia :D
grace@ ragno è uno preciso.
RispondiEliminaSi, questione di chiappe, anche.. :D
E vai col giro di negroni!
RispondiEliminaChe tanto conta poco o nulla pensare alle cose che non abbiamo fatto...meglio pensare a quelle ancora da fare ;)
Ari@ io ti aspetto per il brindisi, allora! :)
RispondiEliminaragionare su quello che è stato è un mia specialità. ma quando lo faccio non basta mica un negroni, cazzo!
RispondiEliminalove, mod
Ma checcazzo....
RispondiEliminaStupido blogger che mi dava errore e non pubblicava il commento!
mod@ il negroni è solo l'inizio ;)
RispondiEliminaragno@ e io che speravo l'avessi fatto apposta..