Il nobel per la pace spetta a Liu Xiao Bo attualmente in carcere.
Non ci sarà a ritirare il premio, non lui e nessun altro per suo conto.
Il nobel gli spetta per il coraggio di promuovere e pubblicare in rete, insieme ad altri intellettuali e attivisti per i diritti umani, il documento Charta 08.
Il documento propone e chiede riforme al governo cinese per garantire i diritti umani in un paese che democratico non è.
Tra le riforme ci sono la possibilità per i cittadini di controllare l'operato degli amministratori, la libertà di espressione e la libertà di associazione.
Cose normali, soprattutto in paesi come gli Stati Uniti d'America che per anni la democrazia l'hanno esportata (così poco democraticamente).
E gli Stati Uniti non ci stanno infatti e chiedono l'immediato rilascio di Liu
"Con ben 402 voti a favore e uno solo contrario, la camera bassa del Congresso Usa ha reso «onore» all'attivista per i diritti umani, gli ha rivolto le «congratulazioni» per il riconoscimento ricevuto, e ne ha reclamato il rilascio. " (Corriere della Sera)
Chissà cosa potrebbe accadere se l'anno prossimo a vincere il premio fosse l'australiano Julian Assange , promotore di WikiLeaks?
Arriveranno dalla Cina o piuttosto da Marte a rendergli onore?
La Russia, che appoggia la Cina sul boicottaggio del Nobel a Xiao Bo, critica gli USA (37 esecuzioni capitali nel 2008) di ipocrisia sull'arresto di Assange, accusato dalla Svezia, patria di Alfred Nobel, da cui il premio e l'invenzione della dinamite. La stessa dinamite che i soldati russi usarono nel 2003 per far saltare in aria decine di ceceni sulle rive dell'Argun. Questo lo raccontava Anna Politovskaya nei suoi articoli, ma Putin non lo ricorda.
RispondiEliminaLa guerra dei pulpiti.
pulpiti su montagne di sterco.
RispondiEliminaUh, hai chiamato? ;-)
RispondiEliminaSe dobbiamo organizzare uno shuttleino con un po' di gente, basta dirlo per tempo e organizziamo. Che problema c'è?
Ricordo solo che nel 2009 hanno dato il Nobel per la pace ad Obama per aver detto che avrebbe ritirato le truppe dall'Iraq...
RispondiEliminaSe prometto di non scrivere più "cazzo" nel mio blog, me lo daranno il Nobel per la letteratura?
e che dire di quello che ha votato contro ?
RispondiEliminaE' sempre la democrazia degli altri, quella minore. D'altro canto, la democrazia è un'idea vecchiotta.
RispondiEliminamarziano@ sapevo che saresti arrivato. Mica per niente..
RispondiEliminaragno@ continua pure a scriverlo, cazzo!!
giardigno@ quello era l'unico coerente.
Che bella questa democrazia favoritista.
RispondiEliminaAdoro il mondo.
Oggi moriva Nobel. E moriva anche un premio Nobel Italiano, Pirandello, che a proposito scriveva:
RispondiEliminaMa la causa vera di tutti i nostri mali, di questa tristezza nostra, sai qual è? La democrazia, mio caro, la democrazia, cioè il governo della maggioranza. Perché, quando il potere è in mano d'uno solo, quest'uno sa d'esser uno e di dover contentare molti; ma quando i molti governano, pensano soltanto a contentar se stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa; la tirannia mascherata da libertà
Mi piace un sacco Assange e una parte di me, forse la migliore, lo appoggia e lo stima. Però poi se ci penso non posso che considerare che il motivo per cui non ci sono almeno una ventina di conflitti mondiali è grazie al fatto che tutta la diplomazia è retta da quella patina di ipocrisia che wikileaks si sta prendendo la briga di bucare. Ma magari sbaglio.
RispondiEliminaarturo@ l'ipocrisia è solo una patina, come dici tu. Raggrinzisce, abbrutisce e deturpa.
RispondiEliminaI diritti non li delocalizzano mai. Chissà il perchè?
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