Ti leggo in uno specchio e mi ritorni - come me a rovescio.
(sono dannatamente distratta e distraibile)..
o io continuo a ripropormi avanti e indietro
o mi decido a fermarmi e osservare te.
Allora ci trovo un senso, nell'insieme, che mi rincuora.
L'unione di una lettera.
lo sapevo io che porta sfiga rompere gli specchi!....si spiegano i miei problemi con la "completezza"....uff
RispondiEliminami piace questa idea della palindromia!!
RispondiEliminaMi auguro solo che la lettera che vi unisce non rechi qualche francobollo con raffigurato tale Mino R.
RispondiEliminasblog@ tu sei completa anche senza specchi. Scusa se è poco..
RispondiEliminabionda@ mettiamola in pratica, allora!!
manina@ se avessi almeno vinto l'asta.. poi al max lo incollo con la soppressata!!! ;)
Ho la sensazione che sappiate cose che su Marte non sono arrivate. Ma la palindromia è comunque una bella storia anche quassù. L'importante è, ogni tanto, fare quei due passi indietro per sincerarsi che ci sia sempre. Quando si è troppo vicini non la si vede (non è questione di distrazione).
RispondiEliminahai montato lo specchio sul soffito, eh... :)
RispondiEliminamarziano@ grazie del consiglio.
RispondiEliminabagnetto@ ti amo!!