domenica 16 maggio 2010

Buvette

"Scusi, sa dirmi dov'è la buvette?"

La signora sembrava certa della domanda. Il marito teneva in mano una di quelle cartine enormi che ti danno all'ufficio informazioni dello sportello Turistifaidate presente in  ogni località turistica, degna di essere definita tale. Una di quelle cartine che una volta aperte sono inspiegabilmente non ripiegabili.
Era domenica, Roberta la sera prima forse aveva esagerato col rhum, comunque era stata male tutta la notte e ora dubitava di riuscire a pensare con cognizione. Insomma, era certa che l'unica buvette da lei conosciuta fosse quella del Senato, a Palazzo Madama, a Roma..  lei  faceva la hostess (si chiamava così?) nella stanza del Senato, a Palazzo Madama ma a Torino. Possibile che non se ne fossero accorti, 'sti due? Forse aveva capito male. Forse la signora aveva detto bunet?  
Si girò verso Fede, la collega ancora più stranita di lei e, intuito il vuoto nella sua mente, sorrise alla signora e gentilmente le disse che loro si occupavano solo della mostra temporanea, per maggiori informazioni doveva chiedere all'ingresso.
Intanto pensava.. c'era un senso logico nella domanda.. fatto sta che non si accorse che Fede la stava salutando, se ne andava, giornata finita per lei.
Ci volle una buona mezz'ora prima di far mente locale: rhum, Senato, buvette.. il bar!! la signora cercava il bar.. e dirlo prima??
Insomma, a fine turno ancora rideva, quando il cellulare che aveva in tasca vibrò. SMS. Di Fede.
"Ho cercato su google.. la bouvet è un'isola a sud dell'Antartico. La signora deve farne ancora di strada..."

Andiamo bene..

4 commenti:

  1. dalle mie parti a quella signora avrebbero detto: "Ma parla 'me te manget!"
    Persino i Pink Floyd alla fine di Not Now John lo dicono in ottimo italiano: Scusi, dov'è il bar?! :-))

    RispondiElimina
  2. i viaggi più lunghi si fanno al bar; quelli selvaggi in piedi,meglio se fuori dal locale,quelli più comodi all inclusive al banco seduti su un trespolo dal quale al ritorno è molto difficile atterrare senza far danni :-D

    in-vi :)

    RispondiElimina
  3. è vero, non le ripieghi più, almeno non senza farle gonfiare e poi rompere al centro. Parlo delle signore a la buvette, eh.

    RispondiElimina
  4. zio@ ..buvette pareva più di classe.. ;)
    invi@ il percorso si aggroviglia sempre. L'importante sarà arrivare? mah..
    ubi@ tipo i sacchetti delle merendine?

    RispondiElimina

Ricorda: "Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre". Poi lèvati dalle palle.