Ci sono colori, volti, pensieri e si rincorrono, si cercano, socializzano.
Si risvegliano suoni dentro, i neuroni ballano abbracciati e stretti, quel sorriso silenzioso che vedi è il vuoto che è pieno.
Io non riesco a scegliere cosa deve uscire, trasudare da lì, ogni selezione sarebbe parziale e incompleta.
Sta sospeso nei miei denti, nelle labbra inclinate e socchiuse, nelle sopracciglia a casetta , nella ruga orizzontale più visibile sulla fronte e in quelle due centrali perpendicolari, nella fossetta a destra, nella mano che sostiene la tempia, nelle ciglia lunghe che fanno su e giù, nelle gambe incrociate, nella schiena un po' curva e nei piedi spesso più vicini in punta..
Se parlassi mi sembrerebbe di dire nulla.
Pieno che è vuoto.
guarda che in questo post hai detto un sacco sacco sacco di cose...
RispondiEliminaA volte il silenzio esprime tantissimo.
RispondiEliminaLe non-parole finiscono per esprimere tutto,di tanto in tanto :)
La sopracciglia "a casetta"?
RispondiEliminacalzino@ bene o male?
RispondiEliminael@ preferisco in effetti altri mezzi di comunicazione
manina@ queste: ^ ^!! che domande??
ubi@ ;)
RispondiElimina..manina@ la casetta degli occhi!
RispondiEliminaaltro che vuoto il tuo post è un pieno di parole... particolari ma sempre parole sò!
RispondiEliminaIl vero silenzio non esiste.
RispondiElimina@marziano: non lo permette nemmeno blogspot: niente messaggi vuoti.
RispondiEliminaChi diceva che il silenzio assoluto è il peggior, stridente rumore? Forse nessuno, è roba mia, banale ma mia ;)
Bella che sei
RispondiEliminaCris S.
@enio@ parole mie.. grazie. :)
RispondiEliminaubi@ no, non banale. Vorrei scriverti "quando mai sei banale?", ecco te l'ho scritto.
cris@ e io ti voglio bene, che me lo dici sempre.