mercoledì 26 maggio 2010

L'invenzione (del secolo, direi)

Siccome ho appena bevuto una Tennent's, mi piacerebbe raccontare di come è fatto il signor T, in carne e schiuma,rigorosamente immaginario, niente a che vedere col signor Moretti, granbaffo dei miei ciufoli.
..E sto nella fase inventiva, creativa, assolutamente psichedelica.
Rileggo un vecchio post, neanche così vecchio (ma l'alcool dà alla testa) e penso che sarebbe una gran cosa averci un aggeggio che ti spara una selezione di odori a tua scelta dritta dritta nel naso.
Invece delle cuffiette, 2 tamponi di misura da infilarti nelle narici, invece dei file mp3 o .wav o che stracacchio sono, file.snif
O-D-O-R-I
Selezionati, acerbi, grassi, dolci, corporei, quello che ti pare..
perchè esiste la distrazione per l'orecchio e non quella per il naso?
Insomma, io ho l'olfatto fino, se il cane della mia amica sgancia bombe letali in macchina, perchè non posso ovviare col mio..  col mio.. e come lo chiamo??
E non provatevi a fregarmi, ho già registrato il brevetto


Jesus Loves The Stooges

di Iggy & The Stooges

8 commenti:

  1. Attenta, che Jobs te lo frega e ci fa l'iPuz.

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  2. marziano... lol!!!!!

    io mi sparerei nel cervello l'odore del mare dio santo, che ci abito lontano e mi manca sempre...

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  3. Ipuz è fantastico, l'idea di un raccoglitore di odori pure...PERO', c'è sempre un però...

    non si rischia di abbassare il livello dell'immagazzinamento e dell'associazione odore-ricordo se puoi sentirli quando vuoi, dove vuoi e in quale misura e qualità vuoi? Insomma, perché devo scaricare il profumo del nonno di qualcun altro? Perché invece non potrei scaricare l'odore di Giselle e spararmelo nel naso se vado sui viali?

    Insomma, da un lato annichilirebbe il cervello che si sveglia quando il profumo torna per caso, all'improvviso, con una reattività, come si dice, automatica (!?) e dall'altro però, immagazzinare...

    è dura, lo so...ma brava.

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  4. Ipuz. Si, ci avevo pensato.. però. Ubi ha ragione, c'è sempre un però.
    In effetti non ho tenuto conto delle storture che possono venir fuori, però, se ci pensi, funzionerebbe come per la musica. E che male c'è a voler evocare un ricordo ascoltando un pezzo?
    Per l'immagazzinamento, la vedo parecchio dura.
    Bevo un'altra birra e trovo la soluzione.. ;)))

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  5. fatico a commentare da anonimo anche se sai chi sono,perciò mi sono registrato,spero le impronte siano riconoscibili :)
    per l'ultimavolta in-vi:)

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  6. invi@ e mo' come ti chiamo? saliva? naaaaaaaaa.. :)

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  7. bevici su, che male non fa!! la musica ne hai quanta ne vuoi, la dimentichi in un secondo. Ricordi i cd, gli lp, le musicassette, li ascoltavi a manetta e sapevi tutto a memoria. Ora becchi un pezzo, scarichi l'album, l'ascolti mezza volta, resta lì, poi randomicamente capita una delle canzoni del suddetto album e dici: chi cazzo sono questi? Ecco, se succedesse la stessa cosa con gli odori? Tragedia.

    saliva del flauto crea ribrezzo e allo stesso tempo fa ghignare, assai!

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  8. ubi@ e infatti quando IO ero giovane e c'erano i dischi in vinile e le musicassette, consumavo entrambi a forza di ascoltarli. Non funzionerebbe con me quella cosa dell'azzeramento, ogni volta come la prima volta. Spero. Sperò.. però..

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Ricorda: "Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre". Poi lèvati dalle palle.