Prima, inconquistabile, irraggiungibile, impenetrabile.
Inviavi cenni ambigui per attirare l'attenzione, per tentare l'approccio, 1000 donne ai tuoi piedi, poi
no, io sono troppo libero troppo free, io gestisco la mia vita, meglio solo, indipendente, sono un uomo tutto d'un pezzo.
Non mi intrappolerai nella tua tela, voglio un amore che voli in alto, senza catene e costrizioni, non voglio consumarmi in una storia ammorbante.
Preferivi il lavoro di polso, solitario, che non delude, non tradisce, non fa soffrire. Eri un romantico narciso scorbutico sognatore..
Cosa è stata, distrazione o distruzione? Mi crolla un mito. Ammiravo il tuo polso e l'ho idolatrato, finchè ieri ho notato il braccialetto, non uno, erano due. Le tue mani legate, costrette, ammanettate, ma non era nessuno di quei giochi che avevi in mente..
La sanguisuga ti ha bloccato e tagliato la lingua, resettato i pensieri, tu apri la bocca ma è lei che parla (ventriloqua), fa un certo effetto. L'amour l'amour.
Come ti sei trasformato, mio inconquistabile uomo di polso.
Ma te, l'amore, come lo vedi?
Mai smettere di tastare il polso all'amore...
RispondiEliminaPolso assente!
RispondiEliminaMi porti subito il defibrillatore...
marziano@ niente niente mi diventi terrestre..
RispondiEliminastrega@ da buttare, purtroppo. M'hai fatto ridere!! :))
...che tristezza...
RispondiElimina*sigh*
non ci sono più gli uomini di polso di una volta
RispondiEliminaquando anche gli amici se ne vanno all'aceto. Lacrime amarissime.
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